Lavorazione degli inerti naturali


figura_impianto


L'impianto è dotato di un mulino a martelli che effettua una "frantumazione ad urto". Questa, a differenza di quella "a schiacciamento" (a cono o giratori), consente alla parte più "dura" e quindi più resistente del minerale frantumato di rimanere integra a beneficio della resistenza del calcestruzzo; l'inerte inoltre risulta più poliedrico e quindi più lavorabile nelle miscele del cls. Il ciclo produttivo è realizzato con trasporto ad acqua. In questa modalità separazione fra la frazione sabbiosa e quelle più fini si ottiene tramite l'impiego di un idrociclone. Queste ultime vengono a loro volta separate dall’acqua facendo ricorso a filtropressatura. La configurazione attuale dell’impianto presenta il vantaggio che non necessita delle classiche vasche di decantazione e consente di completare il processo produttivo “in tempo reale” per tutte le classi granulometriche ed evita la produzione di polveri.
L'organizzazione dell'impianto è articolata e versatile in modo che l'impiego può essere adattato ai vari cicli produttivi, differenziabili in funzione delle caratteristiche delle materie prime e/o rifiuti da trattare.

Ciclo di lavorazione [A] inerti naturali
A. La materia primaviene scaricata nella tramoggia del frantoio [1] direttamente con gli autocarri o con prelievo dai cumuli stoccati con pala meccanica. Nel frantoio viene ridotta la pezzatura del materiale fino ad un massimo di 300 mm;
B. attraverso nastro trasportatore, passa ad un vaglio [2] dove, attraverso l’azione dell’acqua, il materiale viene lavato e si separano tre diverse pezzature che seguono tre diversi percorsi:
C. lo stabilizzato 0/40, mediante il deviatore di flusso [20], può essere inviato, alla sfangatrice a palette
[8] al cui interno viene sottoposto ad un lavaggio in controcorrente che porta alla separazione delle parti leggere di materiali estranei come legnetti e radici, queste particelle estranee vengono trattenute e messe in cumulo a parte per poi essere destinate ad un ciclo di recupero specifico;
D. All'uscita dalla sfangatrice [8] il materiale si unisce a quello proveniente dalla scolatrice [5] e per mezzo di un nastro trasportatore vengono inviati ad un vaglio [9] che separa le diverse pezzature
E. tutte le acque torbide che provengono dalla sfangatrice,dalle scolatrici e dagli gocciolatori vengono convogliate, mediante tubazioni, al gruppo di ciclonatura [14] munito di vibroasciugatore nel quale si effettua la separazione
F.l’acqua della vasca di raccolta [17] è chiara e priva di impurità. Viene riutilizzata nel successivo ciclo di lavorazione inviandola tramite due pompe alle macchine che effettuano i lavaggi del materiale come il mulino a barre, la sfangatrice, le scolatrici, gli sgocciolatori e i vagli. In questi ultimi l’acqua entra passando da filtri, che impediscono ad eventuali particelle solide di entrare e otturare gli ugelli di lavaggio. Questo procedimento di utilizzo dell’acqua consente di limitarne lo spreco; la vasca di raccolta delle acque è prevalentemente alimentata dal bacino artificiale di raccolta e deposito delle acque piovane, l’acqua di lavaggio subisce un procedimento di depurazione che ne consente il reimpiego nei cicli di lavorazione successivi. L’emungimento dal pozzo si presenta quindi necessario solo per il reintegro della frazione umida che caratterizza i prodotti e della parte soggetta ad evaporazione.



Caratteristiche dei prodotti ottenuti

Si ottengono prodotti per il confezionamento di calcestruzzo o altri conglomerati legati e non; più in specifico:
1.pietrisco 4/8, 6/14, 11/22: aggregati per calcestruzzo (EN 12620; UNI 8520-2);
2. pietrisco 22/63, 40/63: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242);
3. aggregato in frazione unica 0/40: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242) e miscele non legate per la costruzione e manutenzione di strade, aeroporti e altre aree soggette al traffico (EN 13285);
4. sabbia 0/4, 0/2: aggregati per calcestruzzo (EN 12620; UNI 8520-2) e aggregati per materiali
non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella
costruzione di strade (EN 13242) 5. silt-argille 0/0,074: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in
opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242).

Ciclo di lavorazione [B] attività di recupero
Descrizione del processo di recupero
il rifiuto viene messo in riserva stoccandolo in cumuli all'interno di appositi stalli sul piazzale di stabilizzato e le eventuali polveri vengono eliminate con l’impianto di abbattimento delle polveri. Si procede poi ad una prima eliminazione manuale dei materiali estranei come plastica, legno e cartone, i quali vengono messi in riserva e destinati ad altri cicli di recupero. Una volta che il materiale presenta le specifiche di qualità necessarie per il trattamento automatizzato viene immesso nel ciclo produttivo:


1. il rifiuto, tramite pala meccanica, viene introdotto nell’alimentatore a piastre del Crusher Track GCS 11.7 [22]. In questa unità mobile attraversa un mulino ad urto dove viene ridotto il volume granulometrico e le parti ferrose si separano dal materiale inerte;
2. il transito in prossimità di un pennello magnetico consente di separare le eventuali parti ferrose residue presenti che, una volta raccolte, vengono destinate ad altri cicli di recupero;
3. il materiale, tramite nastro trasportatore o pala meccanica, se l’unità mobile è distante, viene sottoposto ad una fase di vagliatura [7] che separa le diverse pezzature dando origine ad un aggregato in frazione unica con granulometria 0/40 mm e ad un pietrisco con granulometria 40/63 mm.

Caratteristiche dei prodotti ottenuti
Si ottengono prodotti per il confezionamento di calcestruzzo o altri conglomerati legati e non; più in specifico:
1. pietrisco 40/63: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242);
2. aggregato in frazione unica 0/40: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242); miscele non legate per la costruzione e manutenzione di strade, aeroporti e altre aree soggette al traffico (EN 13285); aggregati per miscele bituminose e trattamenti superficiali per strade, aeroporti e altre aree soggette a traffico (EN 13043).

Rifiuti prodotti
Legno, vetro e plastica • [170203] plastica • [170201] legno
Metalli (incluse le loro leghe) • [170405] ferro e acciaio
Imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata) • [150101] imballaggi in carta e cartone

Ciclo di lavorazione [C] attività di recupero
Descrizione del processo di recupero
Il rifiuto viene messo in riserva stoccandolo in cumuli all'interno di appositi stalli sul piazzale di stabilizzato e le eventuali polveri vengono eliminate con l’impianto di abbattimento delle polveri. Si procede poi ad una prima eliminazione manuale dei materiali estranei come plastica, legno e cartone, i quali vengono messi in riserva e destinati ad altri cicli di recupero. Una volta che il materiale presenta le specifiche di qualità necessarie per il trattamento automatizzato viene immesso nel ciclo produttivo:


Caratteristiche dei prodotti ottenuti
Si ottengono prodotti per il confezionamento di calcestruzzo o altri conglomerati legati e non; più in specifico:
1.pietrisco 4/8, 6/14, 11/22: aggregati per calcestruzzo (EN 12620; UNI 8520-2);
2. pietrisco 22/63, 40/63: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per
l’impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242); 3. aggregato in frazione unica 0/40: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242) e miscele non legate per la costruzione e manutenzione di strade, aeroporti e altre aree
soggette al traffico (EN 13285); 4. sabbia 0/4, 0/2: aggregati per calcestruzzo (EN 12620; UNI 8520-2) e aggregati per materiali
non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella
costruzione di strade (EN 13242); 5. silt-argille 0/0.074: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego
in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242).

Rifiuti prodotti
Legno, vetro e plastica • [170203] plastica • [170201] legno
Metalli (incluse le loro leghe) • [170405] ferro e acciaio
Altri rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione • [170904] rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci
[170901], [170902] e [170903]
Imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata) • [150101] imballaggi in carta e cartone

Ciclo di lavorazione [D] attività di recupero


Descrizione del processo di recupero
Il rifiuto viene messo in riserva stoccandolo in cumuli all'interno di appositi stalli sul piazzale di stabilizzato e le eventuali polveri vengono eliminate con l’impianto di abbattimento delle polveri. Si procede poi ad una prima eliminazione manuale dei materiali estranei come plastica, legno e cartone, i quali vengono messi in riserva e destinati ad altri cicli di recupero. Una volta che il materiale presenta le specifiche di qualità necessarie per il trattamento automatizzato viene immesso nel ciclo produttivo



Caratteristiche dei prodotti ottenuti
Si ottengono prodotti per il confezionamento di calcestruzzo o altri conglomerati legati e non; più in specifico:
1. pietrisco 4/8, 6/14, 11/22: aggregati per calcestruzzo (EN 12620; UNI 8520-2);
2. pietrisco 22/63: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in
opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242);
3. sabbia 0/4, 0/2: aggregati per calcestruzzo (EN 12620; UNI 8520-2) e aggregati per materiali
non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella
costruzione di strade (EN 13242); 4. silt-argille 0/0.074: aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego
in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade (EN 13242).

Rifiuti prodotti
Legno, vetro e plastica • [170203] plastica • [170201] legno
Metalli (incluse le loro leghe) • [170405] ferro e acciaio
Altri rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione • [170904] rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci
[170901], [170902] e [170903]
Imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata) • [150101] imballaggi in carta e cartone

Ciclo di lavorazione [E] processo misto
Descrizione del processo di recupero
Il ciclo [E] riproduce esattamente le procedure del ciclo [D] combinato con il ciclo [A] della ghiaia in natura. L’introduzione di questo ciclo si è resa necessaria dopo aver effettuato una serie di ricerche mirate al riutilizzo della frazione fine derivante dalla lavorazione della materia prima e dei prodotti ottenuti dal ciclo di lavorazione [D] (argille) all’interno dei processi produttivi dell’industria dei laterizi (fornaci). Poiché i singoli materiali presentano caratteristiche standard fisse non idonee per le varie tipologie di prodotti di fornace, un riutilizzo separato del rifiuto argilloso o dei limi darebbe origine a modeste richieste di mercato. Attraverso una opportuna miscelazione di entrambe è invece possibile ottenere prodotti con le specifiche richieste, da destinare alla miscelazione/correzione delle materie prime utilizzate in tale industria.
Le ricerche hanno anche evidenziato che l’utilizzo di questi prodotti, con granulometria costante e controllata, caratteristica non presente nei materiali naturali utilizzati dalle fornaci, permetterebbe di ridurre gli scarti di lavorazione (ad esempio le rotture dei mattoni) di circa il 50%, con un significativo miglioramento della qualità della produzione.
Il rifiuto, lavorato con l'unità mobile FTR1500ST [23], si unisce alla materia prima nel cumulo polmone della pezzatura 0/70. Per quanto riguarda le descrizioni del processo di lavorazione e dei prodotti ottenuti si rimanda a quelle del ciclo [D].



Rifiuti prodotti
Legno, vetro e plastica • [170203] plastica • [170201] legno
Metalli (incluse le loro leghe) • [170405] ferro e acciaio
Altri rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione • [170904] rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci
[170901], [170902] e [170903]
Imballaggi (compresi i rifiuti urbani di imballaggio oggetto di raccolta differenziata) • [150101] imballaggi in carta e cartone